Friday, July 23, 2010

Silver Strike Bowling Tips Secrets

Why I do not follow Vendola



Carissimi,
la politica ci sta mostrando, giorno dopo giorno, sempre più schifezze, intrighi, imbrogli. In un clima simile è facile per chi si lancia nella politica con la P maiuscola fare incetta di voti. Basti pensare a Berlusconi nel '94, o nel suo piccolo a Di Pietro. Quello che oggi sta cercando di fare Vendola è eliminare dalle proprie spalle il suo passato da rifondarolo, il tutto per poter avere l'immagine di uomo nuovo della politica. Ma lui di nuovo non ha proprio niente: in parlamento dal 1992 nelle file del PRC, dopo aver militato nel PCI ed aver anche fatto parte della dirigenza nazionale. Nel febbraio 2007, quando il compagno Turigliatto vota contro il finanziamento delle truppe in Afghanistan is, together with Jordan, one of the most important supporters of the expulsion, probably the lowest moment in the history of the party. Not to mention the fact that he is ruling the Puglia since 2005, with modest results and making well pass under the nose several scandals relating to health.
So much for the new face! Characters so the policy is full of them, only tend to have the foresight not to stand for election to three years away.
We then talk about what unites Vendola the left? The combines so much that he managed to found a new party without any make matches. Split PRC, which is now working hard for the unit (the real one) of left, because he lost the Congress. Oh, poor ... What more can I say? If
then at least had the foresight to apply by submitting a program, an idea to revive the country, something! Nothing. His figure is based throughout the picture, on the courage of the young leader who is eager to tackle the old knight ... The question I ask everyone is, but why knock the rider of the PDL should pick up the knight left dela?
Italy not need Vendola, is better leadership. A bold leader is not there if we do nothing then it all behind Rotters. In short, a bit 'of seriousness!

the bottom of this article I also, though persuaded to remain unheard by the proponents of SEL, as the secretary of the PRC Ferrero has repeatedly throwing a necessary appeal to the Left for you to look at the Environment and Freedom Project of the Federation of the Left as a possible partner for the birth of a new party of the truly great left.
appeals of Vendola Ferrero responded to insults, long live the unity of the left. Gian Luca

Calamini

Sunday, July 18, 2010

Swot Analysis Of Hair Salon

Capitalism is bankrupt

Capitalism, with its cyclical crises, shows its imperfect nature. Then liberalism is proving typically hypocritical and bankrupt. As evidence of this is evident from the behavior of all world governments, particularly those in western countries. These are the most affected by the crisis of capitalism, and at the same time are the most motivated supporters of free trade. But a liberalism that is definitely false. Banks, industry associations, lobbies financial press during times of economic good that governments are showing more and more liberal. Just pretend the crisis starts to blow huge amounts of aid, so that large companies are nowadays only because of taxpayers' money, see the case of Fiat. A true liberal can not accept such a situation, if a company is failing means that it is simply incapable of supporting the free market. In fact, the liberals are up to you need to ask greater flexibility of labor, lower taxes and an unregulated market, so they can enrich as much as possible. At a time when sales collapsed the state becomes the common pot of people in that box, until a few moments before, he did not want to put a euro. Liberalism is an ideology, is a flag to wave before the industrial classes in good times and bad haul down in the period. In Italy, the Berlusconi government is pursuing the idea of \u200b\u200bliberal (always a false liberalism), even in lean times. This is definitely a big risk, particularly for employment. The model adopted pseudoliberista far has created a market junkie, a management capace solo di chiedere allo stato o tagliare sul personale. Fateci caso. Qualche grande azienda italiana ha forse puntato sulle nuove fonti di energia? Si stanno forse studiando nuovi modelli logistici per il risparmio? Conoscete grandi aziende che si stanno reinventando, magari aprendosi a settori poco esplorati? La risposta non può essere che NO. Ed il motivo è semplice: quando le cose vanno male ci pensa lo stato. Ora il governo sta essenzialmente tagliando sui servizi, cioè sui posti di lavoro, sugli strumenti medici, sui mezzi pubblici, ecc., senza rendersi conto che questo non può che abbassare ulteriormente i consumi. Allo stesso tempo le aziende , abituate ad ingenti aiuti statali, si ritrovano sole senza le organizational ability to cope with such difficulties. And what do these companies? The only alternative to state aid for them are the staff reductions, and that's exactly what they do. And how can they cut it indiscriminatamente? Simple, thanks to a government that deregulation of the labor market. New cuts equals less fuel consumption, and the economic circle of death is to close in on itself. How could I fix this? I think there are two roads. The first model is to return to taxes in times of growth, aid in times of crisis. Model of course opposed by business associations, because they both do not pay taxes (to pay employees who take starvation wages). Con un sistema simile non si può però pensare ad un futuro di stabilità, la crisi è sempre dietro l’angolo. La seconda strada percorribile, a mio parere quella giusta, è riportare la totalità dei servizi nelle mani dello stato, nazionalizzando banche ed assicurazioni, eliminando i finanziamenti alle scuole e agli ospedali privati, togliendo dai mercati energia, acqua e trasporti pubblici. Un altro importante passo va fatto nel ramo dello sviluppo economico, il quale deve essere indirizzato, seguito e supportato dallo stato, in particolare in materia di ricerca. Devono essere imposti tetti massimi agli stipendi dirigenziali, devono aumentare i salari. Oltre a tutto questo deve essere portata avanti una grande riforma del sistema tributario that bring more income tax to hit medium-high and high and reduce to a significant tax on labor. This must be done at the same time renewing the leadership and training programs themselves. Italy and Europe have strengths and human capacity to be able to renew the basic economic system, even revolutionizing in its principles, you just need a little 'courage. Gian Luca

Calamini

Thursday, July 15, 2010

Poems About Friendship

Denis Verdini: the ravings of a madman


political madness, delusions, fights, etc. .... This is what we are getting used to the men of Silvio.
His faithful as well as problematic is the coordinator Denis Verdini, toscano di Campi Bisenzio, uomo ormai noto al pubblico più per i casi di malaffare che per il suo ruolo nel PdL. Egli è infatti indagato dalla procura di Firenze per corruzione e da quella di Roma per la cosidetta "cricca". Come se non bastasse risulta pure implicato in una strana storia che mescola politica, massoneria e malaffare in genere. Con un curriculum così stupisce che Berlusconi non lo abbia fatto diventare vicepremier!

L'onorevole (poco) Verdini risulta, dall'intervista rilasciata al corriere della sera il 15-07, una persona molto particolare; direi completamente fuori di testa. Alla domanda sui suoi guai giudiziari glissa dicendo: "Come mai in Toscana, dove nascono le mie vicende giudiziarie, la magistratura guarda solo da una parte? Il "mio" Pdl governa solo un quinto dei Comuni, solo un capoluogo di provincia, come Lucca. Eppure i pm picchiano sempre in una sola direzione".

Come se i pm aprissero procedimenti contro gli amministratori così, a caso o ancor meglio su base statistica. Il concetto è: tutti fan così in Toscana, perchè scocciano solo noi? Neppure si difende, non si dichiara innocente... Tanto così fan tutti!
Ma andando avanti si consuma il dramma: un uomo che striscia ai piedi del leader con un'umiltà che pare più che altro mancanza di dignità.

Domanda più che doverosa (nota: l'intervista è di Marco Imarisio): "cos'è il PdL?"
Risposta: "Un partito che crea un rapporto diretto tra il leader, Silvio Berlusconi, e gli elettori. Il Pdl dovrebbe essere lo strumento di collegamento, a sostegno del leader. Si tratta di un’idea nuova. Di un progetto, la costruzione di un partito, che al suo centro ha Silvio Berlusconi. Ognuno di noi ha pochi meriti, io per primo. Passa tutto attraverso il Presidente, negarlo è stupido".
Neanche Bondi era giunto a tanto: negare di fatto l'esistenza di un vero partito, declassandolo ad associazione di adorazione del Cavaliere di Arcore; Lui solo ed unico fulcro della vita politica ed ideale...
Un'idea di partito che agli occhi di chi, come me, crede nell'Italia libera e democratica nata dalla lotta partigiana ha molto il sapore di partito fascista.

Gian Luca Calamini

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In the face of governance!


Così, dopo Scajola e Brancher, se ne va pure Cosentino. La novità? Tutta nelle cazziatone infertegli dai colleghi (ancora per poco) di partito vicini a Fini. Bocchino si è perfino permesso la battutona (come se lui non votasse la fiducia a questo governo) "Cosentino è un coordinatore balneare, nel senso che farà la stagione estiva". Divertente, vero?
Certo che un governo che vive in questo marasma cosa pensa di fare? Dunque, ragioniamo non solo sui numeri. Scajola si è dimesso because he had not realized that they had bought a house in front of the Colosseum ... and this is the former minister for economic development; INCOMMENTABILE .... Brancher, which can not be said of Cerda he had gone to Rome to warm a chair (in so short a time as you do?), Minister with responsibility for anything, resigned because of them suspect in the nasty business I discussed in previous article. Now Cosentino, they will say he may not count as anything, had to be there .... Well, dear Cosentino was "only" Secretary to the economy, as well as coordinator of the PDL in Campania. Wow, in less than a year we lost the minister for economic development and the Secretary to the economy, this economic crisis in full (da sottolineare). Come diavolo è possibile che il PdL sia stato capace di mettere in ruoli così focali simili personaggi? Semplice, è il loro sistema. Se non sei immalgato in affari sporchi non sei nessuno, vedi anche il coordinatore del partito Verdini. Neanche il PSI di Craxi forse era arrivato a tanto, almeno lo avevano aiutato i colleghi della DC.
In un caos del genere la domanda è doverosa: come si potrà portare avanti un paese in difficoltà come l'Italia con una situazione di governo così rovinosa?
E per fortuna che il bipolarismo serviva a dare maggiore governabilità!


Gian Luca Calamini